SAN FRANCESCO D’ASSISI PATRONO DEI CULTORI DI ECOLOGIA
San Giovanni Paolo II, con lettera apostolica del 29 novembre 1979, ha proclamato san Francesco d’Assisi patrono dei cultori di ecologia.
San Bonaventura da Bagnoregio diceva: La pietà riconciliandolo con tutte le cerature, lo riportava allo stato di innocenza primitiva. Per essa sentiva grandissima attrazione verso le creature ed Omer Englebert scriveva che Francesco contempla la natura con gli occhi stupiti e riverenti con cui la vide il primo uomo nel primo mattino radioso del mondo.
L’ecologia per Giovanni Paolo II vuol dire rispetto, ammirazione, attenzione affettuosa e suppone animi capaci di contemplazione, di gratitudine, di poesia.
La parola ‘ecologia’ fu coniata nel 1866 dal biologo tedesco dell’università di Jena, Ernst Haeckel (1834-1919). La parola si compone di - eco - (dal greco oikos = casa) e - logia - (studio, discorso) per cui si intende "cura della casa comune". La definizione arriva dopo circa trenta anni da quando Blanqui coniugò l’espressione "rivoluzione industriale" in cui cambia il rapporto tra natura e persona, lavoro e società, territorio e produzione e, di fatto, inizia l’inquinamento con tutti i suoi effetti.
L’ecologia è la scienza dell’insieme dei rapporti degli organismi con il mondo esterno in generale, con le condizioni organiche ed inorganiche dell’esistenza o anche lo studio di tutte le relazioni dell’animale rispetto al suo ambiente organico o inorganico.
Nel 1895 il termine ecologia appare in un trattato di geobotanica a cui seguono negli anni altri termini come nel 1935 ecosistema e nel 1989 biodiversità. Lo sviluppo della disciplina e il superamento dell’idea darwininana si ha intorno al 1940 con il concetto di ecosistema e con l’apporto della genetica e della fisica.
In questo scenario si costituiscono gli elementi strutturali dell’ecologia contemporanea, intesa come studio-ricerca e si creano i primi insegnamenti ed istituti universitari (1950) a cui seguono numerosi movimenti e pubblicazioni, da tutto questo si determina il linguaggio dell’ecologia con l’ecologo (lo studioso) e l’ecologista (scelta politica di qualità della vita e dello sviluppo) con i suoi principi, valori, idee, teorie ed esperienze.
L’ecologia è oggi una scienza interdisciplinare e Giovanni Paolo II, indicando san Francesco d’Assisi come suo patrono lo pone come modello per la sua sensibilità ecologica, nata dalla contemplazione della bellezza e della santità del creatore da cui aveva attinto lo stupore rispettoso e contemplativo di tutte le creature.
Conosciuto ed ammirato è il Cantico di Frate Sole o delle Creature composto da Francesco tra il 1224-5 e che secondo il vescovo francescano Arduino Terzi (1884-1971) lo avrebbe composto al santuario della Foresta dove oggi vediamo il blocco scultoreo di Lorenzo Ferri.
Nelle Costituzioni Generali dell’Ordine francescano leggiamo: "Seguendo le orme di san Francesco, i frati mostrino un senso di riverenza verso la natura, oggi minacciata da ogni parte, per renderla integralmente fraterna ed utile a tuti gli uomini, a gloria del Creatore".
San Francesco chiamava le cerature fratello e sorella per indicare l’armonia, la pace, la fraternità, il dialogo con tutte le creature. La sua visione ha ispirato opere d’arte che possiamo ammirare ed educarci. Vedi il mosaico della creazione alla chiesa di San Francesco al Terminillo, il mosaico della creazione all’Antonianum di Roma, il mosaico di Adriana Notte Venturini nella chiesa di San Leone I a Roma, le vetrate nel santuario di Santa Maria delle Grazie a Ponticelli Sabino di Scandriglia, le opere di artisti francescani come Arturo Martini, Costantino Ruggeri detto Frate Sole. Dante usa per san Francesco l’espressione "Nacque al mondo un sole". Francesco indica che la natura deve essere amata e rispettata, custodita e coltivata. Degna di attenzione.
Più volte Giovanni Paolo II è intervenuto sulla questione ecologica ed ambientale e come tale rimane un punto fermo la lettera della giornata mondiale della pace del 1990 quando scrive: Di fronte al diffuso degrado ambientale l’umanità si rende ormai conto che non si può continuare ad usare i beni della terra come nel passato […] non pochi valori etici, di fondamentale importanza per lo sviluppo di una società pacifica, chiama una diretta relazione con la questione ambientale. L’interdipendenza delle molte sfide, che il mondo odierno deve affrontare, conferma l’esigenza di soluzioni coordinate, basate su una coerente visione morale del mondo. Il suo successore, Benedetto XVI, vuole un piano pastorale per la tematica ecologica-ambientale, discorso ripreso e sviluppato da papa Francesco con la scelta del suo stesso nome e della enciclica Laudato Si'.
L’Istituto di Studi Sabini ha promosso uno studio ed un convegno nel 2019 presso il santuario di Santa Maria delle Grazie di Ponticelli Sabino in Scandriglia.
Letture consigliate:
Francesco d’Assisi, Cantico di Frate Sole o delle Creature, 1224 c.
De Marzi M., San Francesco e l’ecologia, Edizioni Coop S. Croce, Padova, 1981
Merino J. A., Francesco d’Assisi e l’ecologia, Messaggero, Padova, 2010
Massimiani U., San Francesco d’Assisi patrono dei cultori di ecologia, Istituto di Studi Sabini, 2019
Mazzochio F., Notarstefano G. (a cura di), Ecologia integrale? Etica, economia e politica in dialogo, Edizioni M Eudon, 2019
Approfondimenti:
S.It.E. - Società Italiana di Ecologia
SISEF – Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale