PACE E BENE AL CARDINALE EDUARDO FRANCISCO PIRONIO

Eduardo Francisco Pironio (Nueve de Julio 3-12- 1920 Roma 5-2-1998) era il 22° figlio di una
famiglia italiana emigrata in Argentina. Ordinato sacerdote a 23 anni, si è dedicato alla formazione dei futuri sacerdoti nei seminari della Diocesi di Mercedes, dell’Archidiocesi di La Plata ed è stato docente e rettore del seminario di Buenos Aires e quindi decano della facoltà di teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina.
Ausiliare di La Plata nel 1964 è nominato vescovo di Mar del Plata nel 1972.
Dal 1968 al 1975 è segretario generale e poi presidente del consiglio Episcopale delle Chiese Latino-Americane (Celam).
454px-Coat_of_arms_of_Eduardo_Francisco_Pironiosvgpng
Nel 1975 Paolo VI Lo nomina Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, l’anno dopo è nominato cardinale.
Nel 1984 Giovanni Paolo II lo vuole presidente del Pontificio Consiglio per i Laici (oggi laici, famiglia e la vita) nel cui ruolo contribuisce ad ideare le Giornate Mondiali della Gioventù.
Dal 11-7-1995 al 5-2-1998 ha il titolo della Diocesi Suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto.
E’ sepolto nel Santuario di NS di Lujan patrona dell’Argentina.
Nel 2016 si è iniziata la causa di canonizzazione nella quale il 18-2-2022 Papa Francesco lo ha dichiarato Venerabile.
Personalità profondamente umana e mite in cui si intrecciava speranza e gioia. Spiritualità mariana e un grande amore per i laici, in modo particolare con i giovani. Stringeva la mano a tutti.
Il suo servizio curiale è stato un cammino di santità. Tutto questo si è simbolicamente sintetizzato nel suo stemma ( scudo trinciato nella parte alta: una stella bianca a cinque punte al centro del campo celeste; nella parte sottostante il campo è verde con una rete piscatoria ed un pesce d’oro) Lo scudo è sormontato da una croce con alla base una fiamma a tre punte il tutto di rosso. Il motto araldico è : “ Christus in vobis spes gloriae “.
E’ stato un amico dell’Istituto di Studi Sabini a cui ha rivolto la lettera del 1 luglio 1997.

Pironio_vs_StudiSabinijpeg