MONTI LUCRETILI: NATURA E CULTURA

È il titolo del convegno che si tiene a Scandriglia il 26 maggio 2024 in occasione della Festa del Socio del Frantoio Santa Barbara-Oleificio Scandriglia, curato dall’Istituto di Studi Sabini.

All’evento sono relatori Umberto Massimiani, che presenta il sentiero di San Nicola dell’omonimo ex convento cappuccino (1530-1888), Anna Maria Romani, vice presidente della rete Via di Francesco, che presenta la Via di Francesco che attraversa la Sabina, e Bruno Borgia, presidente della Pro Loco di Scandriglia, che presenta il territorio come didattica.
locandina2024jpg

Monti Lucretili: Natura e Cultura è anche il titolo dello studio del prof. Dr. Umberto Massimiani che articola lo studio in tre parti: 1) Le origini e lo sviluppo storico-ambientale del sito di San Nicola ( dal X secolo ad oggi) e la presenza dei Cappuccini in Sabina e tra i Comuni che formano il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili; 2) La relazione tra Natura e Monachesimo, tra Natura e Francescanesimo, in occasione dell’ottavo centenario di San Francesco d’Assisi 2023-2026; 3) Impronte nel Parco: via mariana, via benedettina, via francescana, via dei santuari, via della neve, via delle api, via della transumanza (pastori, lupi e pecore) via delle carbonaie, via delle macchie ( briganti, rifugiati e patrioti), via dell’oleoturismo (progetto Regione LAZIO valorizzazione patrimonio storico-artistico-spirituale dei borghi della Sabina e della via dell’olio; Giornata Mondiale Olivo patrimonio dell’umanità Unesco; LR Lazio 14-2023); Biblio-webgrafia, immagini.

Sia il convegno che lo studio sono ispirati ai principi e valori della spiritualità, ruralità, biodiversità e sostenibilità ed anche dal vincolo di amicizia con i Comuni legati dal patrocinio di San Nicola (Ascrea, Castel Nuovo di Farfa, Concerviano, Mentana, Orvinio, Roccagiovine, San Polo de Cavalieri) oltre alla città di Roma (basilica di San Nicola lampada della pace) Bari (basilica di San Nicola con il centro studi nicoliani). San Nicola unisce Occidente e Oriente, vescovo presente a Nicea nel 325 che formulò il Credo, sarà il tema del convegno in suo onore nel Giubileo 2025.

Nel 2022 la Regione Lazio ha donato a titolo gratuito al Parco Monti Lucretili l’ex Convento di San Nicola per tutelarlo e valorizzarlo e in questo quadro si inserisce il contributo dell’Istituto di Studi Sabini.

progettoSanNicolajpg

«Convento di San Nicola - Scandriglia (RI)»

Dall’ex convento di San Nicola (670 metri) si respira aria buona e si ammira quel paesaggio tanto che i frati cappuccini intonavano il Cantico delle Creature.

Il Parco Monti Lucretili, da visitare e da sostenere, è stato istituito dalla LR Lazio 41-1989, si estende per 18.204 ettari in tredici Comuni (tre in provincia di Rieti: Scandriglia, Orvinio, Poggio Moiano) e dieci in provincia di Roma: Palombara (sede), Monteflavio, Montorio, Moricone, Marcellina, San Polo de Cavalieri, Licenza, Roccagiovine, Percile, Vicovaro. La quota massima è il Monte Pellecchia con 1370 metri ed ha una rete di 230 km di sentieri segnati. La flora è variopinta e ricchissima: dall’iris sabina al giglio martagone. La fauna è di grande interesse: dall’aquila reale che vi nidifica al lupo.

Il simbolo del Parco è lo Storace, un arbusto dai bellissimi fiori bianchi, legame storico con i monaci provenienti dall’Oriente, come anche il bagolaro, il carpino orientale e la marruca "spina Christi" con cui il venerabile cappuccino Francesco da Bergamo (1536-1626) faceva la corona si spine per cingere il capo. Il convento di San Nicola fu il primo della famiglia francescana dei Cappuccini ad essere costruito ed è ancora oggetto di studio sotto vari aspetti. Ed infine va citato P. Giuseppe Antonio Lattanzi (1668-1727) predicatore e missionario che dal convento scandrigliese tenne una Via Crucis di 33 stazioni e si recò a Vienna, anticipando quello che oggi è la Via di Francesco (2007).