La Via Mariana nella Diocesi di Rieti
La Via Mariana ci presenta nella Diocesi di Rieti:
«La Cattedrale di Rieti nel 1906 - Giovanni Gargiolli, Public domain, via Wikimedia Commons»
Santa Maria Madre di Dio
detta dell’Assunta titolo della cattedrale di Rieti è citata per la prima volta
in una lettera di Gregorio Magno. È dunque una basilica paleocristiana eretta
su un tempio pagano. La costruzione inizia nel 1109, è compiuta nel 1157 ed è
consacrata da Onorio III il 9 settembre 1225. L’impianto è a croce latina arricchito
da cappelle ed opere artistiche, tra cui quelle mariane (Madonna in maestà di
M. Aquili…), e l’esterno ha un primitivo aspetto romanico. La cappella della
Madonna del Popolo, un affresco del 1280, costituisce la devozione mariana
diffusa durante la predicazione del cappuccino P. Gregorio Sfondrati nel 1625. È
un’immagine dal mantello celeste ornato da gigli d’oro con veste di colore
rosso mentre il manto del Bambino è d’oro, con veste celeste, nella mano
sinistra reca un cartiglio.
Santa Maria di Categne in Lugnano (Rieti) è custode di una statua d’avorio raffigurante la Madonna che porge un fiore al Bambino Gesù (altezza cm 57).
«Madonna del latte da Accumoli (trittico)»
Madonna delle Coste (Accumoli) santuario eretto nel XV secolo per accogliere una immagine mariana di anonimo cinquecentesco in cui il Bambino Gesù riceve il latte materno (tavola con scomparti laterali con sei storie della Vergine).
«Chiesa di Santa Maria Liberatrice, detta anche di “Santa Liberata”»
Santa Maria Liberatrice o Liberata (Amatrice)
presso Pinaco è un santuario dalle forme architettoniche semplici, il tetto a due spioventi, la facciata porticata e il campanile a doppia vela.
«Santuario dell’Icona Passatora - Amatrice (RI)»
Madonna delle Grazie o Icona
Passatora (Amatrice) presso Retrosi è un santuario del 1400 in cui c’è la
pittura dell’immagine mariana (Madonna in trono) che allatta il Bambino Gesù,
originariamente esposta in una edicola. All’interno è completamente affrescata
da artisti locali, tra cui la Madonna della Misericordia del Maestro di
Configno del 1494 che con il suo mantello protegge i suoi devoti. Il tetto è a
capanna, il tetto a capriate, il campanile a vela. Nella facciata al centro il
portale sovrastato da tre finestre circolari montanti. Dal 1993 il santuario è
gemellato con il santuario della Madonna del Divino Amore in Roma.
«Santuario di Santa Maria della Filetta - Amatrice (RI)»
Santa Maria della Filetta (Amatrice) è un santuario custode di un prezioso cammeo raffigurante la Vergine, ritrovato il 24 maggio 1471 durante un temporale una ragazza trovò rifugio tra le fronde di una quercia quando un fulmine illuminò il gioiello. In quel luogo fu eretto il semplice edificio in pietra locale a pianta rettangolare. All’interno gli affreschi di Pier Paolo da fermo raccontano l’evento del ritrovamento. Il cammeo è inserito in un reliquiario d’argento. La festa è celebrata con processione e pellegrinaggio.
«Chiesa Santa Maria Extra Moenia - Antrodoco (RI)»
Santa Maria extra moenia (Antrodoco)
chiesa detta anche Santa Maria della Nave con le sue pitture murali e con
quelle del battistero a pianta esagona rappresentano uno dei più interessanti
gruppi votivi murali della Sabina. Il prospetto a capanna della chiesa risale
al V secolo ma la costruzione come la vediamo oggi risale al XII secolo. Il
campanile è alleggerito da bifore e trifore ed è caratteristico per la varietà
del materiale da costruzione impiegato. L’interno è a tre navate con abside
semicilindrica divisa in tre campate. La navata centrale a barca rovesciata
rinvia a un motivo teologico. Le arcate sono ineguali.
Madonna delle Grotte (Antrodoco) è un’immagine mariana con in braccio il Bambino Gesù scoperta nel 1601 da una bambina al pascolo. Sul luogo del ritrovamento detto “grotta spuntata” su intervento del vescovo diocesano fu costruito un altare e nel 1604 il santuario. L’edificio poggia sulla roccia e misura m 16,52x7,50. La facciata è in pietra bianca con semplici pilastri che sorreggono gli spioventi. Due finestre ogivali permettono l’ingresso della luce mentre il portale è in stile barocco. La volta è formata con capriate di legno, la navata è unica. All’interno si ammirano le storie della Vergine di Carlo Cesi.
Santa Maria del Monte (Borbona) è un santuario locale ovvero un semplice edificio di forme cinquecentesche con tre portali in pietra squadrata dove è collocata questa statua mariana incoronata e venerata.
«Chiesa della Madonna di Malito - Borgorose (RI)»
Madonna di Malito (Corvaro di Borgorose) santuario locale è una chiesa rurale citata già nel 1398 dove l’immagine mariana è un affresco posta sopra l’altare maggiore meta di pellegrinaggi. La Madonna è in maestà, il capo velato e sulle spalle un mantello prezioso mentre il Bambino Gesù tende la mano al suo seno. La Madonna è tra i SS. Giovanni Battista e Caterina d’Alessandria.
Santa Maria del Popolo (Cittaducale) l’erezione di Cittaducale a sede vescovile nel 1502 consentì alla chiesa di Santa Maria del Popolo ad avere il titolo di cattedrale per ampiezza di spazi, forme e arredi eleganti. La facciata severa ha un rosone gotico e si apre a tre portali. L’interno ha un carattere barocco.
Santa Maria del Popolo (Santa Ruffina di Cittaducale) pieve di campagna con un affresco del XV secolo che raffigura la Madonna in azzurro manto proteggere i fedeli ed accanto i membri della confraternita dei Bianchi Battuti che fiorì in Italia centrale nel 1399. Si ammirano gli affreschi di Bartolomeo e Lorenzo Torresani, tra cui la Dormizione della Madonna.
Santa Maria delle Grazie (Cittaducale) chiesa eretta tra il 1792-98 fu inaugurata nel 1806, segnando una sintesi tra barocco e neoclassico.
«Santuario Madonna dei Balzi - Grotti, frazione di Cittaducale (RI)»
Madonna dei Balzi (Grotti di Cittaducale) santuario locale del XVI secolo è una cappella rurale addossata alla parete rocciosa meta di pellegrinaggi nel giorno della natività della Vergine.
Madonna di Capodacqua (Cittareale) santuario che custodisce una venerata-miracolosa immagine mariana sin dal XII secolo e che nel terremoto del 1703 fu lasciata illesa la parete a cui era addossato l’altare dell’icona spinse la popolazione a costruire il santuario. Il nome Capodacqua deriva dalla nascita di un ramo del Velino. La nuova chiesa fu ricostruita e consacrata nel 1853.
«Chiesa della Madonna del Carmine - Frimignano (RI)»
Madonna del Carmine (Fagge di Santa Lucia in Fiamignano) santuario locale meta di pellegrinaggi è un edificio del Cinquecento dalla facciata poligonale.
«Santuario della Madonna della Paolina - Leonessa (RI)»
Madonna della Paolina (San Giovenale di Leonessa) santuario locale eretto da Paolina Giovannoli che nel 1665 eresse un’edicola mariana diventata luogo di pellegrinaggio.
Madonna dei Cignali (Fassinoro di Longone Sabino) santuario locale documentato sin dal 1253 è una chiesa rurale, la facciata ha il tetto a coronamento orizzontale che include il piccolo campanile a vela.
Santa Maria Apparì (Petrella Salto) l’ultimo giorno di maggio del 1562 la Madonna apparì tra le fronde di un ciliegio ad una bambina di tredici anni per chiedere un mazzetto di ciliegie. Di nuovo le apparve dieci giorni dopo chiedendo di costruire una chiesa. Fu allora che Donna Olimpia Colonna si fece carico di costruire il santuario. Da quell’evento seguirono prodigi e fu meta di pellegrinaggio. La chiesa consacrata nel 1572 ha una facciata semplice con portale centrale sovrastato da una finestra circolare ha ai lati due nicchie. Ha una forma ottagonale con copertura a volta. L’altare maggiore ha una tela tardomanieristica raffigurante l’evento della apparizione da cui il titolo del santuario.
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