LA CROCE DI FRANCESCO

Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Questo passo delle Fonti Francescane 264 ci presenta il legame della croce con San Francesco.

È un invito di San Francesco a piantare la croce in ogni luogo e in ogni tempo, segno e simbolo di evangelizzazione. Quanti santi francescani sono stati protagonisti con la croce: san Antonio da Padova con il suo Breve, san Leonardo da Porto Maurizio apostolo della via crucis, san Pio da Pietrelcina che si è caricato della croce, etc

Fu la croce di San Damiano a parlare a Francesco: 

Va e ripara la mia chiesa

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«Croce di San Damiano - Autore Ignoto - Data 1100 - Tecnica tela incollata su legno - Dimensioni 190×120 cm - Ubicazione Basilica di Santa Chiara, Assisi»

E così inizia il cammino di San Francesco che ripara la chiesa diruta ed abbandonata. Accende la lampada ad olio perché il crocifisso non fosse più solo e dimenticato.

Il crocifisso di San Damiano opera di ignoto autore è datato al 1100 e si trova oggi nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi. È una croce-icona, tela su legno, in cui il Cristo è centrale e gli sono accanto i santi Maria la madre, Maria Maddalena, Maria di Cleofa, Giovanni, Longino, gli angeli e i santi patroni dell’Umbria con un uccello. Nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi Giotto ha rappresentato il crocifisso di San Damiano.

Altra croce è il TAU segno con cui San Francesco amava firmare le lettere e le benedizioni. Il TAU è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, è indicato nella Bibbia come simbolo di salvezza. Quello per il TAU era un amore che scaturiva da una appassionata venerazione per la santa croce, per l’umiltà del Cristo, oggetto continuo delle meditazioni di Francesco. Il TAU era inoltre per il Santo il segno concreto della sua salvezza e la vittoria di Cristo sul male. Oggi il TAU è simbolo della spiritualità francescana che si esprime nell’amore per la pace, la letizia e il Creato. Il saio francescano è a forma di croce, di Tau.

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«Il tau sulla parete della cappella della Maddalena nel Santuario di Fonte Colombo»

A Fonte Colombo nella chiesetta della Maddalena si può ammirare il TAU che si ritiene disegnato dal Santo.

Il suo colore è rosso e lo ricordo ricamato nell’abito di Padre Genesio Troiani (1919-2009) ofm. Ai novizi il compito di fare le croci a TAU in legno di olivo e i rosari con grani di olivi quando essi non sono ricavati dagli stessi ossi delle drupe di olivo. E i frati antichi nella questua donavano la croce.

Tommaso da Celano (1190-1260) primo biografo del Santo scriveva che Francesco era “un crocifisso deposto dalla croce".

Anche la croce di Gerusalemme è di colore rosso ed è posta nell’abito dei custodi del Santo Sepolcro. Questa croce è una croce potenziata ovvero ai quattro lati della croce ci sono a sua volta quattro croci. Questa croce si ritiene sia stata istituita con il regno latino di Gerusalemme quando Guglielmo di Buglione pose ai lati del Santo Sepolcro quattro cavalieri per simboleggiare i quattro evangelisti o i quattro angoli della Terra e di conseguenza le cinque croci simboleggiamo le cinque piaghe di Cristo. Il Sepolcro è vuoto perché Cristo è risorto.

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«Affresco murale dello Stemma francescano - Diocesi Chieti-Vasto»

Da queste premesse si origina lo stemma dell’Ordine francescano: d’argento o d’azzurro, alla croce latina raggiante posta in palo, sormontata da un braccio nudo al naturale uscente da una nube d’argento, con il segno del chiodo alla palma della mano; l’altro braccio vestito di saio francescano, incrociante il primo in decusse, con lo stesso segno nella mano.

Le due braccia rappresentano i due rami dell’Ordine (frati e laici). Lo stemma insieme ad altri elementi rappresenta i vari membri, conventi, santuari, chiese, associazioni legati all’Ordine. Nella araldica ecclesiastica lo stemma lo troviamo adottato da papa Clemente XIV (1769-74) e da religiosi francescani elevati alla dignità vescovile e cardinalizia.

Il motto dello stemma è PACE E BENE. San Francesco scrive nel suo Testamento che il Signore stesso gli avrebbe suggerito di salutare dicendo: Il Signore ti dia pace!

E ancora il Santo racconta che, prima della sua conversione, questo suo saluto era stato anticipato da un penitente che percorreva le strade di Assisi augurando a tutti: Pace e Bene!

È il modo francescano per volerci il bene più grande!



Letture consigliate:

AA.VV., Il Tau di san Francesco, Edizioni Porziuncola, Assisi, 2011

Bollati M., San Francesco e la croce di san Damiano, Biblioteca francescana, Milano, 2016

Gibien S., Lo stemma francescano: origini e sviluppo, Ist. Storico dei Cappuccini, Roma, 2009

Vorreux D., Tau simbolo francescano, Edizioni Il Messaggero, Padova, 1988

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«Il simbolo sacro del Tau su un altare in mezzo al "Bosco di San Francesco" ad Assisi (PG)»