LA BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA

Dal 25 gennaio 1941 al 10 settembre 1943 si svolse la campagna italiana di Russia a fianco degli alleati germanici (operazione Barbarossa). Dopo l’ingresso dell’Italia in guerra il 10 giugno 1940, il 1941 vide il conflitto diventare mondiale per l’aggressione tedesca alla Russia e del Giappone agli Usa. Il Corpo di Spedizione Italiana in Russia, formato dall’VIII Armata, operò al comando del generale Italo Gariboldi nella zona del Don con 230.000 uomini. Nel luglio 1942 fu sostituita dalla sigla ARMIR (Armata Italiana Russia). Travolta dall’offensiva sovietica nell’inverno 1942-43 ebbe 85.000 morti sul campo di battaglia e 30.000 casi di congelamento. A fine gennaio 1943, durante la ritirata dal fronte del Don fu combattuta la battaglia di Nikolajewka, nella quale con un eroico attacco al grido di Tridentina, avanti! fu possibile rompere l’accerchiamento russo e portare in salvo i resti del Corpo d’Armata Alpino facente parte dell’ARMIR.

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A Roma, in via Cassia 787, il monumento ai caduti e dispersi in Russia ricorda quell’evento drammatico.


Letture consigliate:

  • Bedeschi Giulio, Centomila gavette di ghiaccio, Ugo Mursia Editore, 2007
  • Rigoni Stern Mario, Il sergente nella neve, Giulio Einaudi Editori, 2021
  • Schlemmer Thomas. Invasori, non vittime. La campagna italiana di Russia 1941-1943, Editori Laterza, Bari, 2009