I PAPI FRANCESCANI

E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato (Papa Francesco)

La parola “Papa” è di origine greca per significare “Padre”. Con San Marcellino, nel 304, il termine divenne proprio del successore dell’apostolo Pietro nel governo della Chiesa. Il papa San Marco, nel 336, istituì il pallio. Dal V secolo il termine Pontefice diviene titolo onorifico accanto a quello di Vicario di Cristo. San Leone I afferma il primato di Pietro e dal 533 si cambia il nome ovvero il nome con cui chiamare l’eletto a questa missione. Nei primi secoli fu eletto dal popolo e dal 1059 dal collegio dei cardinali. Da Innocenzo III (1198-1216) i pontefici hanno uno stemma ed un motto araldico.

Il Papa, pastore della chiesa universale è tale in quanto è il vescovo di Roma. San Gregorio Magno si dichiarava servo dei servi.

Sono cinque i Papi francescani: Niccolò IV, Sisto IV, Giulio II, Sisto V e Clemente XIV.

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Emanuele da Como ofm (1625-1701) ha dipinto i pontefici francescani nella parrocchia romana di San Francesco a Ripa.


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Niccolò IV (191° pontefice): Girolamo Masci nato a Lisciano (Ap) nel 1230 è stato eletto Papa il 22 febbraio 1288 ed è tornato alla casa del Padre il 14 agosto 1292. E’ sepolto a Roma nel monumento all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore dove aveva commissionato il gruppo scultore del presepe.

Successore di San Bonaventura da Bagnoregio nell’ufficio di ministro generale dell’Ordine Francescano dove era chiamato “Fra Girolamo”, nel 1278 è chiamato al collegio cardinalizio e nel 1288 è eletto Papa.

Si adopera per portare a termine gli affreschi della Basilica di Assisi, nel 1289 con Bolla del 18 agosto “Supra Montem” approva la regola del movimento laicale Terzo Ordine Secolare e persegue come eretici quanti negano le stimmate di San Francesco. Tutto proteso per la pace nel mondo, incrementa l’attività missionaria, istituisce l’università di Montpellier, incorona a Rieti nel 1289 il re Carlo II d’Angiò, prosegue l’opera di abbellire Roma.

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Sisto IV (212° pontefice): Francesco della Rovere nato a Celle (Sv) il 21 luglio 1414 torna alla casa del Padre il 12 agosto 1484. Il monumento del Pollaiolo lo celebra nelle grotte vaticane. Studia a Pavia e Bologna, laurea in teologia nel 1444, insegna teologia e filosofia in varie università, tra cui: Roma, Padova, Firenze, Siena, Perugia. Superiore generale nel 1464 dell’Ordine francescano, è chiamato al collegio cardinalizio nel 1467 ed eletto pontefice il 9 agosto 1471.

Celebra il giubileo del 1475 e nel 1477 con Bolla “Cum Proexcelso” istituisce la festa dell’Immacolata Concezione. Istituisce la festa di San Giuseppe, sistema la Biblioteca Vaticana, edifica la Cappella Sistina consacrata all’Assunta, devoto mariano diffonde il culto. Mecenate e costruttore di grandi opere (chiese, ponti, …). Ebbe come segretario-confessore il beato Amedeo Meneses de Sylva ofm (1420-84) fondatore del santuario di Santa Maria delle Grazie in Ponticelli Sabino di Scandriglia (1478).


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Giulio II (216° pontefice): Giuliano Della Rovere nato ad Albissola (Sv) il 5 dicembre 1443 torna alla casa del Padre il 21 febbraio 1513. Avviato agli studi a Perugia dai francescani entra nei Conventuali. Nel 1471 è chiamato nel collegio cardinalizio ed è eletto pontefice nel 1503. Nipote di Sisto IV riorganizza lo Stato Pontificio, istituisce la Guardia Svizzera Pontificia nel 1506, fondatore dei Musei Vaticani è un mecenate nell’arte e negli studi, completa la Basilica di San Pietro e convoca il Concilio Lateranense. Celebre è il suo ritratto eseguito da Raffaello e il monumento sepolcrale di Michelangelo a San Pietro in Vincoli. Giulio II istituì l’ufficio di Assistente al Soglio Pontificio riformato da Paolo Vi nel 1968 da Corte a Famiglia Pontificia.


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Sisto V (227° pontefice): Felice Peretti nato a Grottammare (Ap) il 13 dicembre 1520 trona alla Casa del Padre il 27 agosto 1590. È sepolto a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Entra a 12 anni nei Conventuali. Studia a Ferrara e Bologna. Si laurea nel 1548 in teologia, predicatore insigne tal tono fermo e severo, consultore dell’Inquisizione e inquisitore. Vescovo amministratore di Fermo.

Nel 1570 è chiamato al collegio cardinalizio ed eletto pontefice il 24 aprile 1585. Difensore della fede e dell’autorità papale è un riformatore della Chiesa. Fissa in settanta il numero dei cardinali, proclama San Bonaventura da Bagnoregio dottore della Chiesa nel 1588. Erige chiese, collegi, congregazioni (Bolla “Immensa Dei” del 1588 ) ed opere pubbliche. Con Bolla del 30 dicembre 1585 conferisce l’indulgenza alla Confraternita del Cordone di San Francesco d’Assisi. Nello stesso anno rese obbligatoria la festa della Virgo Fidelis. Con Bolla del 17 marzo 1586 “Pro eccellenti praeminentia” dichiara Loreto città e sede vescovile. Fa iniziare il processo di informazione canonica, il giorno dopo la morte del cappuccino Felice da Cantalice (1587) in quell’anno è portata a termine la facciata della Basilica di Loreto (l’anno prima gli era stata dedicato un monumento). Costruttore del Palazzo della Scala Santa, completa i lavori della Cupola di San Pietro.


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Clemente XIV (249° pontefice): Gian Vincenzo Ganganelli nato a Sant’Angelo di Rimini il 21 ottobre 1705 torna alla casa del Padre 22 settembre 1774. Muore nel Palazzo del Quirinale ed è sepolto prima a San Pietro e dal 1802 nel mausoleo del Canova alla Basilica dei SS.Apostoli. Studia a Rimini e a Urbino, a 18 anni entra nei Conventuali “Fra Lorenzo”. Nel 1740 è rettore del Collegio San Bonaventura, creato vescovo e poi cardinale con il titolo prima di San Lorenzo in Panisperna e dopo dei SS.Apostoli, era consultore del Santo Ufficio oltre ad essere teologo insigne, letterato, poeta latino e collaboratore di varie opere pontificie.

Il 4 giugno 1769 è eletto pontefice (nel suo stemma spicca il segno francescano) . Canonizza il primo santo dei Cappuccini: Felice da Cantalice, fondatore del Museo Clementino, eleva a rito la festa delle Stimmate di San Francesco d’Assisi. Due libri interessanti sono: Theiner A. Storia del pontificato di Clemente XIV (1852-3) e Ciciliani A. Il conclave del 1769 Clemente XIV e i passionisti Editore Il pozzo di Giacobbe, Trapani, 2023

 


Letture consigliate

Muller G.L., Il papa. Ministero e missione, Ed. Cantagalli, Siena, 2023

Kelly J.N.D., Grande dizionario illustrato dei papi, Ed. Piemme, Casale Monferrato, 1989


Per approfondimenti online

La Santa Sede www.vatican.va

Araldica Vaticana www.araldicavaticana.com

Enciclopedia Internazionale Cattolica www.cathopedia.org