FRANCESCANI

Nel calendario i francescani sono presenti in ogni mese. Essi ci offrono esempi come hanno testimoniato il francescanesimo nel corso dei secoli. In una processione ideale troviamo: santi e beati, martiri, cardinali, vescovi, rettori, teologi, canonisti, missionari, predicatori, cappellani, confessori, scrittori, dottori della Chiesa, artisti, eremiti, pellegrini , etc

I francescani nel 1220 diffusero la devozione alle sette parole di Gesù in croce, nel 1337 diffusero la devozione delle cinque piaghe di Gesù e nel 1342 si istituzionalizzò la via crucis di cui san Leonardo da Porto Maurizio fu apostolo. Tutti i francescani hanno eretto la croce e non soltanto come simbolo araldico ma come segno distintivo.

Un aspetto mirabile è il presepio che san Francesco rappresentò nel 1223 a Greccio e che i frati hanno portato in tutto il mondo suscitando quella creatività in cui si intreccia arte e carità.

Attraverso le Compagnie del Santissimo Sacramento i francescani Cherubino da Spoleto (1414-84) e Bernardino da Feltre (1439-94) entrambi beati, si sono impegnati nel sociale promuovendo i Monti Frumentari e i Monti di Pietà.

Tra i francescani ci sono i santi patroni: Bernardino da Siena patrono di Aquila, Pasquale Baylon patrono dei congressi eucaristici, Giovanni da Capestrano patrono dei cappellani militari, Pio da Pietrelcina patrono della Protezione Civile, Leonardo da Porto Maurizio patrono di Imperia e dei missionari locali, Chiara patrona della televisione, Bernardino da Siena patrono dei pubblicitari, etc

Tra i francescani ci sono i fondatori: san Massimiliano Kolbe della Milizia dell’Immacolata, San Pio da Pietrelcina dei Gruppi di Preghiera e dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, San Antonio da Padova della scuola teologica francescana, di Padre Agostino Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, etc

Fondatori di fraternità, di movimenti, di ritiri, custodi di santuari, studiosi come Gabriele Allegra che ha tradotto la Bibbia in cinese, Mariano da Torino che ha predicato in televisione, etc

Uomini e donne che si sono ispirate a san Francesco come Armida Barelli, Chiara Lubich, Teresa di Calcutta, il giovane Carlo Acutis che coniugava internet ed eucarestia e quanti ancora che si sono fatti promotori del culto dei santi ed in modo particolare e speciale del culto mariano con i loro scritti, le opere mostrando la vera devozione. E poi i terziari con la loro spiritualità, operosità ed intuizioni.

Il campo è vasto, chiudiamo con Jacopa de’ Settesoli la nobil donna di Roma che San Francesco chiamava Frate Jacopa. Francesco pochi giorni prima di morire chiese che fosse avvertita con una missiva della sua condizione per poterla rivedere un’ultima volta. Nella missiva Francesco le chiese di portare quei dolci che lei spesso aveva preparato per lui durante il suo soggiorno a Roma. La missiva non fu mai inviata poiché Jacopa era già giunta al capezzale dell’amico con i mostaccioli (preparati con miele, mandorle, mosto d’uva, fichi secchi e uvetta) tanto desiderati.

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Francescani in preghiera ricevono l'apparizione di San Francesco (Beato Angelico, 1429) 
Di Beato Angelico - Web Gallery of Art: Immagine di pubblico dominio



Letture consigliate

AA.VV., Enciclopedia dei Santi : Bibliotheca sanctorum, Istituto Giovanni XXIII della Pontificia Università lateranense, Roma, 1961 

AA.VV., Dizionario degli istituti di perfezione, Edizioni Paoline, Roma, 1974 - 2003

Monaci benedettini dell'Abbazia di Ramsgate (a cura di), Grande dizionario illustrato dei santi, Edizioni Piemme, Casale Monferrato,1990

Sacra Rituum Congregatio, Index ac status Causarum Beatificationis servorusm dei et canonizationis beatorum, Typis Polyglottis Vaticanis, Roma, 1953


Approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti consultate sul web Santi e BeatiCathopedia, l'enciclopedia cattolica e San Francesco