Il giubileo del secolo XIX

Il secolo segnato dalla rivoluzione francese (1789) e dalla sconfitta di Napoleone (1815) provoca la sospensione degli Anni Santi del 1800 e del 1850 (esilio di Pio VI, prigionia di Pio VII, situazione politica e sociale del 1848, proclamazione della Repubblica Romana del 1849), con celebrazioni di una serie di indulgenze. Il pontefice nomina custodi delle Porte Sante le guardie nobili.
Il 24 maggio 1824, con Bolla “Quod hoc ineunte saeculo” di Leone XII, è indetto il Giubileo del 1825 (nel 1823 la basilica di San Paolo è distrutta da un incendio, sarà consacrata nel 1854 da Pio IX, di conseguenza la basilica suffraganea è Santa Maria in Trastevere). Al centro vi è l’icona mariana della Clemenza, si emette la moneta con la scritta “ianvas coeli apervit” mentre il giornale parigino “La Croix” raccoglie adesioni.

«Leone XII, 1825 - I Papi e gli Anni Santi. 2000»
[ https://www.ibolli.it/php/em-vaticano-7073.php ]
Nonostante il parere contrario di molte cancellerie europee e della stessa Segreteria di Stato, il pontefice vince quella che fu chiamata la “battaglia del Giubileo”. La stima dei pellegrini è fissata in 500.000 presenze. Tra i pellegrini illustri: regina Maria Teresa di Sardegna, il duca di Lucca, il re Francesco i di Napoli con la regina Maria Isabella, la principessa Maria Cristina di Savoia.
Il 24 dicembre 1874, Pio IX con Bolla “Gravibus ecclesae et huius saeculi calamitatibus” proclama il Giubileo del 1875 che fu definito a “porte chiuse”, infatti l’11 febbraio 1875 a San Pietro presenti soltanto clero e cardinali, il pontefice inaugura l’anno giubilare in modo anomalo ovvero senza l’apertura delle Porte Sante (nel 1870 la breccia di Porta Pia ha conquistato Roma Capitale e determinato la fine del potere temporale).

«Pio IX, 1875 - I Papi e gli Anni Santi. 2000»
[ https://www.ibolli.it/php/em-vaticano-7074.php ]
La novità del 1875 è costituita dall’inizio dei pellegrinaggi organizzati dalle diocesi (visite a tre chiese locali) ed è il primo dopo il Concilio Vaticano I, dalla cronaca giornalistica del quotidiano vaticano “L’Osservatore Romano”, la fotografia, la visita a Roma di una deputazione cattolica internazionale, ultima Bolla in scrittura bollatica, del servizio postale e del treno.
Letture consigliate:
- COLAPIETRA R. e FIUMI SERMATTEI I. (a cura di), “Si dirà quel che si dirà: si ha da fare il Giubileo” Leone XII, la città di Roma e il giubileo del 1825, Consiglio Regionale Marche, 2014
- AA.VV., La storia dei giubilei. Vol. IV (1800-2000), Giunti Editore, Firenze, 2001
- ANONIMO RUSSO, Carretto C. (a cura di), Racconti di un pellegrino russo, Cittadella, Assisi, 2000
- CROSTAROSA F., I pellegrini in Roma nei passati giubilei, Tipografia A. Befani, Roma, 1900
- DE FEDERICIS, Ricordo dell’anno santo, Roma, 1875
- GLICORA F. – CATANZARO B., Anni santi. I giubilei dal 1300 al 2000, Libreria Editrice Vaticana, 1996
- MORONI G.R., Dizionario di erudizione storico-ecclesiastico, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-5
- SOLDATI T. M., Catechismo teologico-morale-storico sopra le indulgenze dell’anno santo., 1775
- STROCCHI A., Compendio anni santi e Storia del giubileo celebrato da Leone XII, Faenza, 1826