Nel rappresentare il presepio di Greccio, gli artisti Zanino Di Pietro (XV secolo), Maestro di Narni (XV secolo), Benozzo Gozzoli (1452) e Pietro Casentini, hanno vestito San Francesco d’Assisi (1182-1226) con l’abito di diacono: la Dalmatica. Fu papa Silvestro che nel 314 concede la dalmatica ai diaconi, una tunica fino al ginocchio con ampie maniche. Essa è il segno e simbolo del servizio, del servire e della condivisione sull’esempio di Cristo “venuto per servire”, in essa trova spazio e sintesi la Preghiera Semplice di San Francesco.

Negli Atti degli Apostoli apprendiamo l’istituzione della figura e della missione dei diaconi. Gli apostoli impongono le mani a uomini di buona fama, pieni di spirito e di sapienza: Stefano (il primo martire), Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmenas, Nicola di Antiochia. Sono sette come i doni dello Spirito Santo, le sette parole di Gesù in croce, le opere di misericordia. Sono chiamati a servire, esercitano la carità in comunione e su mandato degli apostoli. Il termine Diaconi deriva da Diaconia che nella Chiesa primitiva era un ospizio per assistere ammalati e infermi ma anche per l’elemosina raccolta nelle chiese..
Altri artisti si sono impegnati nel rappresentare la diaconia: Hugo Van Der Goes (1477-8) nella Natività mostra un angelo che dà la veste di diacono, Masaccio dipinge la distribuzione delle elemosine (1425-7), il beato Angelico dipinge San Pietro che consacra i sette diaconi (1395-1455), San Francesco, a sua volta, è stato dipinto con il saio e la stola diaconale su cui sono stati dipinti cinque Tau e con Gesù con il pane e il calice.

«Beato Angelico, San Pietro consacra i Sette Diaconi, Affresco nella Cappella Niccolina, Palazzo Apostolico Vaticano (1447-1448 ca)»
Nel diacono ritroviamo la storia della Chiesa: Sant’ Evaristo papa (97-105) divide la città di Roma in parrocchie ed istituisce le prime sette diaconie con l’ordinazione di relativi diaconi.
Fu papa Sant’ Eutichiano (275-283) che ordinò che i martiri venissero ricoperti dalla Dalmatica. Era originaria della Dalmazia ed era entrata nell’uso dei Romani dal II secolo. L’ imperatore Diocleziano (284-305) di origine dalmata era vestito di paludamenti preziosi ovvero di vesti solenni, ampie e ricche come un mantello (Dalmatica). Era usata nel cerimoniale di corte di colore porpora e d’oro. Nell’uso orientale l’imperatore assumeva una dimensione divina o sacra per cui ci si prostrava davanti a lui e si baciava il lembo della sua veste.
Tra il VII-IX secolo le diaconie romane sono diciotto per essere portate a quattordici nel 1587 con Sisto V. Al tempo di Papa Anacleto (76-88) le parrocchie erano venticinque, dette Tituli, e sette Regiones ovvero zone affidate ai diaconi per la cura dei poveri. Di questi antichi parroci di Roma sono successori i Cardinali preti, come pure degli antichi diaconi sono successori i Cardinali diaconi.

«Statua di san Bernardo di Mentone al colle del Piccolo San Bernardo»
Nel corso dei secoli ci sono belle e sante figure di diaconi, tra cui: Lorenzo martire (258) primo diacono o arcidiacono di Roma, patrono dei diaconi; San Sossio (III secolo), Sant’ Efrem il siro (306-373) dottore della Chiesa, Bernardo di Aosta (XI secolo) arcidiacono della cattedrale di Aosta patrono degli alpinisti, San Vincenzo di Saragoza (304) martire, San Ciriaco martire (306) di Roma.
I diaconi erano i depositari e amministratori, per sovvenire ai bisogni dei poveri ed ecclesiastici. Con il Concilio Vaticano II il loro ministero è stato rivalutato (costituzione dogmatica Lumen Gentium, 1964), nel Motu Proprio di PAOLO VI Sacrum Diacunas Ordinam del 18 giugno 1967 e Ad Pascendum del 15 agosto 1972 sono dettate le norme per restaurazione del diaconato permanente.
Sono accanto ai sacerdoti per predicare il Vangelo, leggere le Sacre Scritture, amministrare i sacramenti, dirigere il rito funebre e alla sepoltura, istruire ed esortare il popolo alla preghiera e… servire.
Letture consigliate
AA.VV., Il diacono oggi, Città Nuova, Roma, 1970
AA.VV., Il diaconato permanente, Edizioni Dehoniane, Napoli, 1983
C.E.I., La restaurazione del Diaconato permanente in Italia, Roma, 1972
C.E.I., Il diaconato permanente, LDC, Torino, 1975
C.E.I., Orientamento e norme per il ministero del diaconato permanente, Roma, 1992
CENTRO INTERNAZIONALE DEL DIACONATO E DELLA COMUNITÀ DEL DIACONATO IN ITALIA, Il diaconato segno di speranza (convegno internazionale Torino, 1977), LDC, Torino, 1978
DENIS H. – SCHALLER R., Il diaconato nel mondo di oggi, Massimo, Milano, 1968
DICASTERO PER L’EDUCAZIONE ELA CULTURA, Norme fondamentali per la formazione dei diaconi permanenti, LIibreria Editrice Vaticana, CIittà del Vaticano, 1998
PETROLINO E., Il Diaconato nel pensiero di Papa Francesco, LIibreria Editrice Vaticana, CIittà del Vaticano, 2017
ZARDONI S., Il diacono nella chiesa, Dehoniane, Bologna, 1983
